In Consiglio, Comunicati Stampa

La regolamentazione dell’accesso al centro storico riveste un ruolo prioritario nel governo della mobilità: per questo la direzione Polizia Locale e il servizio Mobilità hanno già avviato nelle scorse settimane una revisione della Ztl”. Così l’assessore alla mobilità del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto, durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 26 settembre, all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito alla necessità di razionalizzare il traffico merci nel centro storico. “Tale revisione – ha proseguito -, tenuto conto delle indicazioni contenute nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), è partita da una dettagliata analisi del tessuto viario e andrà a rivedere la partizione della Ztl in zone (Y storica, zona A e Ztl) e settori (attualmente sei), le dimensioni massime dei veicoli ammessi, le categorie dei veicoli ammessi, il sistema dei permessi e il sistema delle tariffe

E’ un tema ricorrente nel dibattito pubblico – ha spiegato Tucci -, anche perché evidentemente le amministrazioni comunali negli anni passati non hanno conseguito risultati apprezzabili. Per la Zona a traffico limitato di Siena, attraverso i dati elaborati dalla Polizia Municipale, si evidenzia che il numero dei permessi annuali utilizzati per il rifornimento delle merci è inferiore ai permessi rilasciati per l’attività edilizia e la manutenzione degli impianti, che insieme gravano sulla Ztl molto di più della distribuzione delle merci. Dai dati disponibili si desume infatti che nell’anno 2023 i permessi annuali rilasciati per ‘edilizia e manutenzione impianti’ sono stati 502 (rispettivamente 137 e 365) e nel primo semestre 2024 sono stati 490 (rispettivamente 139 e 351), mentre i permessi per scarico merci sono stati 403 nel 2023 e 351 nel primo semestre 2024. Il numero dei permessi non è comunque indice del numero dei transiti, soprattutto con riferimento ai permessi con validità annuale, perché il loro uso può avere frequenze molto diverse. Fermo restando quanto sopra, la quantità complessiva del trasporto merci, messa a confronto con le altre tipologie di permessi, non risulta poi particolarmente importante e se fossero rigorosamente rispettati i divieti di transito nella Zona Y storica e nella Zona A, compreso il generale divieto di sosta oltre le operazioni di carico e scarico, l’impatto di questo gruppo di permessi sulla Ztl sarebbe molto meno significante di quanto si percepisca e si pensi”.

Il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) – ha aggiunto l’assessore –, partendo dallo studio sulla distribuzione delle merci sviluppato nell’ambito del progetto ‘MobiSì’ (2016-2017), ha evidenziato che i progetti di distribuzione delle merci che si fondano su infrastrutture fisiche di deposito e sistemi di van sharing sono difficilmente sostenibili dal punto di vista economico e nei casi in cui vengono meno i finanziamenti pubblici non riescono a mantenersi. Esperienze di questo tipo in altre città italiane ed europee hanno confermato questa tendenza. Lucca, spesso presa ad esempio, ha partecipato a molti progetti di logistica urbana a partire dal progetto ‘Merope’ avviato nel 2002. A oggi le rendicontazioni relative al progetto Cedm (Centro ecologico distribuzione merci) hanno evidenziato che la gestione della piattaforma logistica incontra tra gli elementi critici gli aspetti finanziari e gestionali e conferma che rimane fondamentale la transizione verso stakeholders privati, oltre a un forte consenso locale fra le diverse categorie di utenti. A Siena non mancano esperienze di piattaforma logistica gestite da operatori privati, si pensi alla realtà costituita dall’impresa ‘Taxi merci’ Siena srl con sede in viale Toselli e ad altre imprese in località Badesse. La loro attività è dimostrata dai permessi Ztl rilasciati”.

Interessante – ha detto ancora Tucci – potrebbe essere prendere in considerazione eventuali differenze nella regolamentazione della Ztl. In realtà, quanto ricavabile dal sito istituzionale della città di Lucca ha reso possibile una comparazione fra le regole di gestione della Ztl in vigore nelle due città. Si può concludere, a valutazione dei tecnici, che Lucca e Siena in realtà hanno regolamentazioni simili e anche il Comune di Lucca, nonostante la presenza di una piattaforma logistica ed un servizio di ‘Cargo Bike Sharing’ (sistema di noleggio gratuito in condivisione di tricicli dotati di cassone per il trasporto merci nel centro storico), riscontra criticità legate all’elevata presenza di veicoli in Ztl per il rifornimento delle merci. Questo sta spingendo l’amministrazione comunale a modificare la regolamentazione di accesso alla propria Ztl proprio per arginare la presenza impattante degli autocarri nel centro storico. Da articoli di stampa al riguardo si rileva che le azioni da attuare sono costituite dall’aumento delle isole pedonali, dall’istituzione di nuove aree di carico e scarico, dalla riduzione delle fasce orarie in cui è consentita la circolazione per carico e scarico merci, dalla limitazione dell’orario di accesso del pomeriggio e riserva a favore dei soli furgoni elettrici con lunghezza inferiore a quattro metri e dall’incremento dei controlli da parte della Polizia Locale”.

Data la complessità e i numerosi soggetti coinvolti – ha concluso l’assessore Enrico Tucci – si stima che il lavoro della revisione della Ztl debba essere svolto per step in successione e nell’arco temporale di circa due anni”.

La consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico si è dichiarata “parzialmente soddisfatta dalla risposta dell’assessore Tucci: prendo atto del dato sul transito e sulla sosta dei mezzi che effettuano il trasporto merci, che apprendo essere inferiore rispetto a quello di altre categorie di sosta. Rimane però una grande quantità di mezzi che transitano e sostano in zone cruciali del centro storico, creando disagio in primis ai cittadini, ma anche a turisti ed esercizi commerciali. Ritengo pertanto che l’argomento, molto attenzionato dall’opinione pubblica e adesso anche da questa amministrazione, vada inserito prioritariamente all’ordine del giorno delle azioni amministrative, e che venga coinvolta anche la competente commissione consiliare. Concordo sulla necessità di cambiare il regolamento della Ztl, che va però progettato e realizzato in maniera organica, insieme a tutta una serie di azioni tra cui l’adozione e l’aggiornamento del Pums. Sono invece soddisfatta per l’inserimento di otto nuovi agenti nell’organico della Polizia Municipale che saranno indispensabili per il miglioramento della problematica”.

Ufficio Stampa Comune di Siena

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