La disabilitazione del servizio online di prenotazione delle visite mediche per patenti speciali nelle province di Siena e Grosseto e le criticità organizzative del servizio di ex continuità assistenziale sono state oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 26 settembre, dal consigliere Enzo De Risi del gruppo Fratelli d’Italia. A rispondere è stato l’assessore alla sanità, Giuseppe Giordano.
“La direzione generale – ha spiegato Giordano – dell’Azienda Usl Toscana Sud Est (Asl Tse), interpellata per avere i necessari approfondimenti sulla puntuale interrogazione che aiuta a evidenziare alcune criticità, ha chiarito che, fino a poco tempo fa, le visite mediche per la Commissione patenti nelle province di Siena e Grosseto potevano essere prenotate tramite la compilazione di un form sul sito web, mentre nella provincia di Arezzo tale prenotazione avveniva presso gli sportelli Cup. Tuttavia, a partire dal maggio scorso, tutte le prenotazioni sono state trasferite sul sistema Cup 2.0 regionale, uniformando così le modalità di prenotazione in tutte le province e garantendo un processo più trasparente e tracciabile. Attualmente, la prenotazione è possibile solo presso la rete degli sportelli Cup aziendali, ma è già previsto un ampliamento che includerà anche le farmacie come punti di prenotazione. Inoltre, l’azienda ha già avviato le procedure per estendere il servizio di prenotazione anche online attraverso il sito prenota.sanita.toscana.it, offrendo così una soluzione più sicura e digitale. Nell’attesa che questo sistema venga implementato in pieno, la direzione generale ha chiesto di rendere il servizio di prenotazione delle visite per la Commissione patenti più accessibile, introducendo a breve ulteriori modalità di prenotazione per rispondere alle esigenze degli utenti”.
Passando alle criticità organizzative del servizio di ex continuità assistenziale, l’assessore alla sanità ha precisato che “la direzione dell’Asl Tse ha precisato che al momento non è possibile supplire alla carenza di medici con quelli di medicina generale a ciclo di scelta, che hanno superato la soglia dei mille e cinquecento assistiti, in conformità alla delibera della giunta regionale 353 del 3 aprile 2023. L’articolo 31 dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) siglato nell 2024 prevede che la riorganizzazione dell’attività dei medici a ciclo di scelta e su base oraria sarà possibile a partire dal 1 gennaio 2025, con l’assegnazione di nuovi incarichi come previsto dall’articolo 34 dello stesso accordo”.
“Infine – ha concluso Giordano – il direttore generale ha sottolineato come la situazione attuale derivi dalle delibere della giunta regionale e dall’ultimo accordo collettivo nazionale sul ruolo unico del medico di assistenza primaria. Tuttavia, non posso esimermi a evidenziare una contraddizione in queste disposizioni: da un lato, in situazioni di emergenza, è consentito superare l’accordo collettivo e aumentare il numero di pazienti per ciascun medico di medicina generale fino a mille e ottocento pazienti, ma dall’altro, sempre in caso di emergenza, non è possibile impiegare i medici disponibili a lavorare ore extra. Mi sembra evidente che vi siano motivi validi affinché la Regione Toscana, le parti pubbliche e le organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo collettivo nazionale intervengano per risolvere questa e altre incongruenze”.
Il consigliere Enzo De Risi, del gruppo Fratelli d’Italia, si è dichiarato “soddisfatto per l’interpretazione e le valutazioni che ha dato l’assessore, mentre non sono affatto soddisfatto di quello che ha dichiarato il direttore generale. Ogni volta che c’è una cosa che funziona, questa viene rovinata dalla Regione Toscana. Spero che il nuovo servizio non faccia un flop come altri, ad esempio il nuovo numero 116 attivato da poco tempo. Per la continuità assistenziale sono perfettamente d’accordo con l’interpretazione data dall’assessore Giuseppe Giordano. Si sta passando da carenza di medici a pletora di medici”.
Ufficio Stampa Comune di Siena