In Giunta, Ambiente

Interventi in corso sul bagno pubblico di via Pier Andrea Mattioli

Decoro urbano, iniziati i lavori di restauro dei vespasiani nel centro storico

Sono ufficialmente iniziati oggi, venerdì 20 settembre, i lavori di restauro dei vespasiani presenti nel centro storico di Siena, nell’ambito del programma di riqualificazione dei bagni pubblici approvato dalla giunta comunale nello scorso mese di maggio. Questa mattina, presso il vespasiano di via Pier Andrea Mattioli, l’assessore al decoro urbano del Comune di Siena, Barbara Magi, ha effettuato un sopralluogo insieme alla ditta incaricata. Durante l’incontro è stato confermato che i lavori proseguiranno nei prossimi giorni, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, anche sui vespasiani posti in via San Girolamo, vicolo di San Clemente e via delle Sperandie.

I vespasiani del centro storico – dieci strutture, di cui alcune doppie, distribuite in diverse vie della città, tra cui vicolo di San Girolamo, vicolo di San Clemente, via delle Sperandie, via Mattioli e strada Laterina – si trovano attualmente in uno stato di degrado causato da uso improprio, atti di vandalismo e dal naturale deterioramento dovuto al tempo. Il progetto di restauro ha l’obiettivo di riportare queste strutture alla piena funzionalità, garantendo decoro e igiene adeguati, soprattutto in vista dei periodi di maggiore afflusso turistico.

L’intervento si inserisce all’interno del più ampio piano di riqualificazione dei bagni pubblici della città, già avviato con il ripristino delle strutture in piazza Madre Teresa di Calcutta, via di Beccheria e via della Vecchia. Sono in fase di valutazione i lavori per l’adeguamento dei servizi all’interno del sottopassaggio della Lizza.

“Il restauro dei vespasiani, iniziato oggi da quello di via Mattioli – spiega l’assessore Magi – è un passo importante per garantire il decoro e l’efficienza della rete di bagni pubblici del nostro centro storico, nell’ottica dell’accoglienza turistica e in previsione del Giubileo del prossimo anno. Queste strutture, pur essendo antiche, fanno parte del tessuto urbano cittadino e devono tornare a essere una risorsa utile per i residenti e per chi visita la città”.

 

Ufficio stampa
Comune di Siena

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