Al convegno: “A che punto è la transizione digitale? Scenari e opportunità”, presente alla tavola rotonda dedicata alle buone pratiche, anche l’ufficio Sociale, Terzo Settore e Sanità della Direzione Servizio alla Persona del Comune di Siena per illustrare il progetto dei centri di facilitazione digitale sul territorio senese. Due quelli che l’Ente ha attivato grazie ad un bando di Regione Toscana, e avvalendosi dei fondi Pnrr.
Un progetto che, nell’ottica di servizio al cittadino, punta a ridurre il rischio di incrementare le differenze sociali che l’innovazione può creare.
I due centri, aperti tutti i giorni, offrono, infatti, supporto per l’accesso e l’utilizzo ai servizi digitali messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, ma anche facilitazioni sull’utilizzo di applicazioni, smartphone, social network e funzioni basilari del computer, anche grazie a postazioni computer dedicata agli utenti.
L’occasione è stata anche quella di confronto e di condivisione di alcune osservazione raccolte dall’inizio dell’apertura dei due centri.
E’ emerso, infatti, che nonostante il servizio sia rivolto a tutta la popolazione, l’utenza che maggiormente usufruisce degli interventi di supporto è da identificarsi nella fascia over 55, tra la popolazione con un basso livello di istruzione e tra i cittadini stranieri.
Le prestazioni maggiormente richieste sono legate all’attivazione di carte di identità, SPID e all’accesso in generale ai canali web della PA dedicati alla richiesta di bonus, permessi ed iscrizioni legate ai servizi scolastici. Servizi base, ai quali tutta la popolazione deve poter accedere ed imparare ad utilizzare in autonomia e sicurezza.
I centri di facilitazione digitale si trovano presso la sede della Pubblica Assistenza di Siena, in Via G. Mazzini 95, e nei locali adiacenti alla sede decentrata dell’ufficio anagrafe in Via B. Tolomei 7.
Per maggiori informazioni: www.sienafamiglia.it